- PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICO PER PALAZZO DELLA MARINA ROMA
Il progetto di restauro e risanamento conservativo di Palazzo Marina persegue obiettivi che integrano tutela storico-artistica, efficienza tecnico-funzionale e sostenibilità. Si prevede la completa riqualificazione delle facciate esterne, di quelle interne e del Cortile d’Onore mediante pulitura, consolidamento e protezione delle superfici, eliminando umidità e infiltrazioni e recuperando gli apparati decorativi. Sulle coperture è programmata l’impermeabilizzazione, il rimaneggio delle tegole, la sostituzione dei canali di gronda e l’installazione di linee vita per garantire future manutenzioni in sicurezza; contestualmente verrà riprogettato l’intero sistema di smaltimento delle acque meteoriche, con bonifica delle tubazioni in cemento-amianto ove presenti. Gli infissi storico-artistici dei piani nobili e le vetrate del Cortile d’Onore saranno restaurati con metodi reversibili e migliorate le loro prestazioni; gli altri serramenti saranno sostituiti secondo criteri di efficienza energetica. Le unità esterne dei condizionatori verranno rimosse per ripristinare la continuità architettonica e predisporre l’integrazione con futuri impianti centralizzati. Il progetto comprende inoltre la riqualificazione della recinzione perimetrale, la bonifica di materiali obsoleti e la razionalizzazione degli impianti. Tutte le lavorazioni sono articolate in fasi, con priorità alle facciate su Lungotevere delle Navi, via Flaminia e al Cortile d’Onore, da consegnare collaudate entro il 2028, anniversario del secolo dalla costruzione. L’intervento rispetta il Codice dei beni culturali, le normative su sicurezza, ambiente ed energia, garantendo la conservazione durevole e la piena funzionalità del complesso.
SAB Architettura Ingegneria Integrata – mandataria
Responsabile di commessa: arch. Ernesto CARUGNO; Direttore tecnico: ing. Catiuscia MAIGGI – ing. Vincenzo PUJA; Responsabile integrazioni prestazioni specialistiche: arch. Francesco FUCELLI; Progetto restauro e risanamento conservativo: arch. Ernesto CARUGNO – arch. Alessandro ROSSETTI – arch. Giulio ROSI; Assistente progetto restauro e risanamento conservativo: ing. Emanuele COENDA – dott. ing. Alessia LEONARDI; BIM Manager: ing. Paolo LOMBARDINI – arch. Valentina GIANNANTONI; Responsabile CME e CSA: arch. Sergio TUCCI; Sviluppo ed implementazione CAM: ing. Luca TORRICELLI; Giovane professionista: ing. Chiara ADRIANI
POLITECNA – mandante
Project Manager: ing. Ilenia RAVEDUTO; Progettazione strutturale: ing. Luca Massimo GIACOSA; Progettazione impiantistica: ing. Pietro PUPETTO; Progetto restauro risanamento conservativo: arch. Marco NOTA; Progettazione opere architettoniche: arch. Cristiana ABATE; BIM Coordinator: ing. Maurizio DELLOSTA; BIM Specialist: Arch. Federico CASAMASSIMA – arch. Andrea SIBOLDI – ing. Francesca GRATTA’
NIER – mandante
Coordinatore Sicurezza Progettazione CSP: geom. Carlo CARLI.
- PRIMA PROCESSIONE DOPO IL RESTAURO DELLA FACCIATA
Il 10 agosto 2017 Torre Orsaia celebra la solennità patronale di San Lorenzo Martire con la prima processione del simulacro del Santo successiva al restauro della facciata della chiesa parrocchiale. Il corteo religioso, scortato dalla banda musicale e da numerosi fedeli, attraversa le principali vie del centro abitato. Costituisce il momento culminante delle celebrazioni e coniuga dimensioni liturgiche e popolari; la serata si conclude con concerti bandistici e spettacoli pirotecnici. Il martirio di San Lorenzo viene inoltre rievocato attraverso un corteo storico in cui oltre 250 figuranti, in costumi d’epoca, ripropongono gli eventi del 258 d.C. L’iniziativa, organizzata dal parroco e dal Comitato Festa in collaborazione con associazioni ed enti locali, comprende anche la rappresentazione teatrale La Passione di San Lorenzo. Durante la manifestazione è possibile degustare specialità gastronomiche tradizionali, immergendosi in un’atmosfera che richiama l’antica Roma. La festa di San Lorenzo si configura pertanto come un appuntamento che integra tradizione religiosa, rievocazione storica e momenti di convivialità, coinvolgendo l’intera comunità.
- LA CHIESA DI SAN LORENZO MARTIRE SPLENDE DI NUOVA LUCE
Torre Orsaia vive un momento di profonda rilevanza per la propria comunità, è stata infatti inaugurata la facciata, completamente restaurata, della Chiesa di San Lorenzo Martire. L’intervento restituisce alla collettività un bene culturale di pregio e concretizza un sogno coltivato da tempo. Il progetto di restauro architettonico ha coinvolto noi professionisti incaricati, il parroco e i fedeli in un percorso condiviso, nel quale competenza tecnica e passione si sono intrecciate armoniosamente. Quest’opera è stata resa possibile grazie alla straordinaria dedizione e alla sinergia di più soggetti. Il nostro studio ha messo a disposizione le proprie competenze specialistiche nel campo del restauro architettonico di monumenti sottoposti a tutela, mentre il parroco, don Pasquale Pellegrino, con visione e capacità di coordinamento, ha guidato l’intervento sin dalle fasi preliminari. Al suo fianco la comunità parrocchiale, che, con profondo senso di appartenenza, ha contribuito in maniera determinante al conseguimento dell’obiettivo. Il finanziamento dei lavori è stato garantito da fonti diverse, testimonianza della solidarietà e dell’impegno condiviso: – il contributo dell’8 × mille della Chiesa cattolica italiana, fondamentale per l’avvio dell’opera; – un generoso apporto economico personale di don Pasquale e della parrocchia; – la partecipazione attiva e continuativa dei fedeli, grazie alla quale è stato possibile ampliare e completare l’intervento. L’iniziativa non si esaurisce con la facciata principale. Con il medesimo entusiasmo si è proceduto al recupero della facciata laterale, segno tangibile della vitalità e della proattività della comunità. Questa ristrutturazione non costituisce un mero abbellimento estetico, ma rappresenta un importante recupero del patrimonio storico-artistico e un rinnovato punto di riferimento spirituale per l’intera comunità. Si esprimono pertanto sentiti ringraziamenti a don Pasquale Pellegrino per l’instancabile impegno, ai fedeli per il loro generoso sacrificio e perseveranza, nonché a tutte le istituzioni che, rilasciando i necessari permessi, hanno consentito la realizzazione di un intervento di tale rilevanza per Torre Orsaia.
- AGROPOLI CELEBRA IL RESTAURO DELLA SUA PORTA ANTICHISSIMA
La Porta di Agropoli torna all’antico splendore, un intervento “Storico” che sfida i secoli. Si è tenuta la celebrazione per il completamento del restauro di una porta nel centro storico di Agropoli. Questo intervento, pur essendo di carattere economico modesto, è considerato un momento storico per la città. La porta è infatti uno dei simboli più amati e un bene culturale antichissimo di Agropoli, che necessitava di un intervento. L’obiettivo del restauro è stato quello di restituire decoro e sicurezza a questo simbolo. Il lavoro è stato eseguito con dovuta attenzione e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, e si ritiene che sia riuscito benissimo, rendendo la porta “splendida”. L’importanza storica dell’intervento è sottolineata dal fatto che si prevede che la porta non avrà bisogno di ulteriori restauri per molti anni. Questo restauro rientra in un più ampio progetto che “va nel segno della tutela, della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali della città”.
- RECUPERATA LA STORIA
Il progetto di restauro dell’antica Porta di Agropoli rappresenta un esempio virtuoso di tutela e valorizzazione del patrimonio locale. Dopo un attento rilievo diagnostico, abbiamo consolidato la muratura in pietra, rimosso vegetazione infestante e ripristinato gli elementi lapidei originali con malte compatibili. L’intervento, finanziato da fondi regionali e cofinanziamento comunale, ci ha visti coinvolti unitamente ad archeologi, storici dell’arte e maestranze specializzate, garantendo il rispetto delle tecniche costruttive medievali. Oltre a migliorare la sicurezza strutturale, l’opera rilancia l’identità culturale del borgo, incrementa l’attrattività turistica e crea nuove opportunità economiche per l’intera comunità. Il successo ispira ulteriori interventi di valorizzazione urbana sostenibile.